Il tuo browser non supporta il tag embed per questo motivo non senti alcuna musica
Banzi,
paese della "Fons Bandusiae" di Quinto Orazio Flacco e "Città culla del Diritto"
RIME BANTINE: Cacagnidd
U maestr Cacagnidd
era aut quant a nu stuppidd (1);
mparava a l'elementar Gianturco
e fumav cum a nu turco.
S' n'é vnut na matina fodda fodd;
vuljia sapè la differenz tra somma e totale,
vuljia sent la rspost nt'e rricchiodd.
La paur di guagliun era tanta
k'a un u féz nginucchià sop e tacciodd (2).
Alla scola simi turnat l'ati matin,
alla quint nc'er u maestr Patarin:
pur idd tenjia tutt indo stuppidd (3),
ma non era cum o maestr Cacagnidd.
(1) Misura banzese per merci solide sfuse, in particolare per
grano e frumento in genere, corrispondente ad un peso di circa
25 chili.
(2) Chiodo con testa molto spessa, usata dai calzolai per
proteggere da facile usura la suola delle scarpe dei contadini.
(3) In questo senso indica la "testa", persona molto colta e
preparata
TRADUZIONE ITALIANA
Il maestro "Cacagnidd"
era alto quanto un secchio di legno;
insegnava presso la scuola elementare Gianturco
e fumava come un turco.
E' arrivato una mattina tutto in fretta;
voleva sapere la differenza tra somma e totale,
la risposta doveva essergli sussurrata nelle orecchie.
La paura degli scolari era tanta
e uno di loro fu fatto inginocchiare sui chiodi.
A scuola siamo tornati negli altri giorni,
in quinta insegnava il maestro Patarino:
pure questi era molto preparato
ma non era severo come il maestro "Cacagnidd".